IL PETER PAN DELLA VENTRILOQUIA
Samuel Barletti è stato consacrato nella leggenda da ben 8 milioni di spettatori, che con il 37% dei loro voti lo hanno acclamato. La sua storia, dal profumo fiabesco, affonda le radici in un mondo lontano.
Nato in Brasile da padre italiano e madre brasiliana, Samuel si trasferisce in Italia con la famiglia quando aveva solo 9 mesi. Mostra un talento eccezionale fin da bambino: a soli 7 anni si appassiona all’arte della ventriloquia e, per gioco, si cimenta in alcuni numeri. In soli tre anni, attira l’attenzione del Club Magico Italiano (C.M.I.) di Bologna, che lo celebra come il più giovane ventriloquo al mondo.
Scoperto da Corrado Mantoni durante un’esibizione in una discoteca a Prato, Samuel fa la sua prima apparizione televisiva a soli 16 anni, partecipando a Domenica In. Da quel momento, la sua carriera decolla: partecipa a numerose trasmissioni televisive e tournée in tutta Italia, fino ad arrivare all’apice del successo nel 2013 con la vittoria nella quinta edizione di Italia’s Got Talent su Canale 5. Il pubblico e i tre prestigiosi giudici del programma (Maria De Filippi, Gerry Scotti e Rudy Zerbi) lo premiano come il talento più sorprendente d’Italia.
La sua incredibile abilità gli consente di recitare interi monologhi senza muovere minimamente le labbra e di imitare la voce di personaggi famosi. Il pubblico diventa così il protagonista, immerso in un turbinio di risate.
Tutti i pupazzi creati da Samuel sono realizzati da lui stesso e la sua galleria di personaggi viene costantemente arricchita e aggiornata, spesso ispirandosi all’attualità. Nel suo spettacolo teatrale, Samuel esplora insieme ai suoi personaggi i rapporti sociali in continuo cambiamento, attraverso sketch esilaranti.
Grazie alla sua arte, Samuel sdrammatizza i canoni della realtà, utilizzando la metafora del Mago di Oz. La sua voce interiore dà vita a una favola mediata dai diversi punti di vista dei personaggi, creando universi paralleli.
Per 90 minuti consecutivi, Samuel, il neo incoronato talento d’Italia, arbitra magistralmente un’atmosfera di buon umore, diventando il Peter Pan della ventriloquia.
